Resoconto della stagione

Come sapete benissimo, questo blog l'ho creato con l'intenzione di avere un punto di confronto con tutti e sono soddisfatto perchè alla fine l'obiettivo l'ho centrato.
Adesso mi tocca parlare della stagione, premetto che chi più chi meno a fatto degli errori ed il mio è solo un analisi personale, fatto da uno che la maglia del DUILIA 81 se la sente adosso a differenza di qualcuno che si è tirato indietro o che è rimasto magari non credendoci o giocando solo per se stesso.
La stagione del Duilia 81 è iniziato molto male, poca organizzazione dovuta ad un'iscrizione che la "società" si è decisa di fare solo alla fine, un gruppo molto ma molto giovane con grandi carenze sia tecniche, che fisiche che, ovviamente, tattiche.
La preparazione al campionato è iniziata tardi e con la scarsa voglia da parte di motli che poi sono rimasti per tutta la stagione, io come sempre mi sono impegnato al massimo per tutti, cercando una guida, che lo ringrazio ancora Stefano Ruggeri, che ci ha fatto allenare,quei pochi che eravamo per bene. Dopo solo 15 giorni di allenamenti a ritmi molto blandi ha avuto il via il campionato, con l'insidiosa trasferta di S.Teresa dove si è capito subito che quella squadra aveva della lacune incredibili che ha rimediato ben 6 goal alla prima trasferta, dove una difesa mal organizzata con giocatori fuori forma ha portato al baratro.
La settimana successiva in casa è arrivato il primo punto stagionale in una gare che poteva essere stravinta ma che purtroppo è finita solo 1 a 1. Poi è arrivato il derby giocato sempre con grande agonismo e anch'esso terminato 1 a 1. Poi è arrivata la prima sconfitta casalinga per 4 a 1 meritatissima perchè l'unica squadra che ha giocato a calcio questo campionato è stato il Gaggi. La giornata successiva contro il S.Alessio arrivava il 3° punto stagionale che poi rimaneva fermo li fino alla prima di ritorno. Da questa partita in poi sono iniziati i problemi, mai come quest'anno le squalifiche sono state pesanti ed hanno colpito un pò tutti, questo anche perchè n c'è mai stata una guida e un gruppo compatto. 2 giornate per FORMICA,GITTO G e AMATO che poi sono diventato ben 6. Dopo le successive 2 sconfitte ancora in casa contro l'Antillese e il Lipari è arrivata la sconfitta immeritata, condizionata dall'arbitraggio sul campo del Padre Pio per 3 a 2.
Dopo essere rientrati tutti gli squalificati arrivava al S.Irrera il Trappitello, la partita che ha chiuso completamente i giochi, dove Salvu Russo ha perso la testa(5 anni), Giorgianni(6 mesi) e Cuciti (6 giornate). A questo punto per noi senza il nostro boomber autore di 60 reti in 2 anni e mezzo diventava sempre più dura, perchè i goal in avanti arrivavano con il contagocce e i giocatori a disposizione non erano in grado di fare nulla di più.
Alla fine del giorone di andata chiuso con 3 punti la salvezza era distante ben 10 punti, difficilissimi da recuperare.
Un pò di orgoglio si è iniziato a vedere proprio contro il Solicchiata dove si è perso per 3 a 2 giocando la miglior gara stagionale.
Alla prima di ritorno si è fatto il 4° punto contro il Misserio che rimaneva poi l'ultimo conquistato prima delle ultime 5 giornate, dove devo dire tutti quelli che siamo rimasti abbiamo dato il massimo e cercato di portare questa squadra alla salvezza, arrivando a giocarci lo scontro salvezza a pari punti contro la Messana affossata per 3 a 0 con una partita esemplare. Purtroppo poi è arrivata la decisione della lega che ci ha tolto 3 punti, anche per colpa della società che ha preso sottogamba la cosa è non ha ovviato al diritto di fare reclamo.
Così si arrivava all'ultima giornata a giocarci lo partita della vita contro il Solicchiata squadra che in casa non aveva mai perso e che voleva festeggiare per bene la vittoria del campionato. Loro hanno giocato come sapevano giocare, noi come massimo potevamo, purtroppo era un'impresa quasi proibitiva, senza cambi e senza attacco è difficile giocare.
La stagione la si può riassumere in poche parole,
Una squadra costruita così su due piedi, senza un gruppo consolidato e senza alcuna guida era impossibile che potesse andare avanti, come guida non mi riferisco al solo allenatore ma ai giocatori più "esperti" che dovevano essere presenti e guidare quelli più giovani in questo percorso. Io a 23 anni mi sono ritrovato a dire le cose che dovevano dire quelli che ne avevano 35, a dover cercare di dare quella scossa che io purtroppo non potevo dare, perchè anche io come tutti ho fatto le mie minchiate, anche perchè senza allenamente è sempre più difficile giocare.
Come ho scritto dopo la partita con il Solicchiata voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno sempre creduto e che si sono sempre impegnati al massimo che poi alla fine si contano sulle punta delle dita.
Il calcio è questo le retrocessioni ci stanno e la nostra era scritta da tempo, inutile andare a dare le colpe al Solicchiata perchè noi non dovevamo arrivare a doverci giocare la salvezza all'ultima giornata. Pensiamo tutti agli errori che abbiamo fatto senza incolpare nessun altro.
Ognuno di voi si faccia l'esame di coscenza e se vuole lo posti pure.