sabato 17 novembre 2007

Nuovo gioco

Questa settimana volutamente non ho scritto nulla sul Duilia81 , questa volta voglio che a parlare siano i risultati sul campo e non io!!!!

Comunque dalla prox settimana sarà on line, un nuovo sondaggio.
Voi utenti di calciomilazzese, potrete scegliere il modulo di gioco ed i vostri undici.
Vorrei ricordarvi anche che un 89 ed un 90 sono obligatori!!!

Votando il sondaggio sotto la classifica

Buon divertimento.

venerdì 16 novembre 2007

Decisioni giudice sportivo e commissione disciplinare

A.G.D. DESPORT GAGGI – (ME) – (Appello avverso ammenda di Euro 250,00 inibizione MONTE GIUSEPPE fino al 31.12.2007 squalifica calciatore TRIMARCHI PAOLO ALESSANDRO per 4 gare – GARA: DESPORT GAGGI – PADRE PIO del 3.11.2007 – CAMPIONATO REGIONALE DI SECONDA CATEGORIA GIR. “C” –
Proc. n. 47/A
Letto l’appello ritualmente proposto dalla Società ricorrente si rileva che lo stesso è stato formulato e sottoscritto da soggetto inibito fino alla data del 31.12.2007, per cui questa Decidente non può entrare nel merito ed esaminare le doglianze a seguito del provvedimento di primo esame;
Senza, tra l’altro, entrare nel merito per alcune affermazioni contenute nell’appello proposto si ritiene che il gravame può essere preso, quindi, soltanto in esame per l’inibizione comminata al Sig. Giuseppe Monte, che, secondo le carte federali, può essere formulata dalla parte stessa;
Ci si permette ricordare che il referto arbitrale gode di fede privilegiata e non si può mettere in dubbio quanto dallo stesso indicato.
Non può essere accertato quanto descritto nelle difese articolate con il gravame e ritenuto che il Presidente della Società deve dare il massimo esempio per correttezza e lealtà sportiva, questa Commissione ritiene di confermare quanto già assunto in primo grado;
P.Q.M.
DELIBERA:
Preliminarmente dichiara di non entrare nel merito delle sanzioni comminate alla Società per l’ammenda e la squalifica al calciatore Trimarchi Paolo Alessandro perché formulate nell’atto di appello da soggetto inibito e non abilitato alla presentazione dell’atto di appello;
In merito all’inibizione comminata al Sig. Giuseppe Monte viene confermata con addebito della tassa non versata di Euro 130,00.

A.S.D. ROBUR – (ME) – (Avverso delibera Giudice Sportivo – GARA: ANTILLESE – ROBUR del 14.10.2007 – CAMPIONATO DI SECONDA CATEGORIA GIR. “C”) – C.U. n. 23 del 24.10.2007 -
Proc. n. 39/A
Con rituale appello la Società interessata si oppone alla decisione assunta dal Giudice di primo grado, attinente alla gara in epigrafe indicata;
Ne chiede la riforma sostenendo la irregolarità degli atti di gara, laddove nella distinta dei calciatori della Società Pol. Antillese non sono indicati gli estremi dei dati di riconoscimento di due calciatori di cui uno avrebbe preso parte alla gara nel secondo tempo in sostituzione di un compagno di squadra.
Stante la irregolarità contestata chiede l’applicazione dell’Art. 17 punto 4) lettera b del nuovo Codice di Giustizia sportiva;
La Commissione Disciplinare, letti i motivi di appello, esaminati gli atti di gara, acquisita una dichiarazione suppletiva rilasciata dal Direttore di gara, richiesta per avere maggiori e più precisi elementi di giudizio, sentito il rappresentante della ricorrente, osserva:
Il referto di gara, il rapportino – statino allegato allo stesso, le suppletive dichiarazioni rilasciate dall’Arbitro prima al Giudice Sportivo e poi a questo Commissione Disciplinare, sono tra di loro in contrasto nelle conclusioni. Infatti nel supplemento rilasciato al Giudice Sportivo, l’Arbitro afferma che i due calciatori (n. 13 e 15 in distinta), non erano presenti ne hanno preso parte alla gara;
Nel rapportino indica invece che il calciatore indicato in distinta con il n. 15 al 9° del secondo tempo ha sostituito un compagno di squadra;
Nel supplemento rilasciato a questa Decidente dichiara che il predetto calciatore ha preso parte alla gara, formulando in termini dubitativi l’eventuale sua identificazione.
Ciò premesso, tenuto conto di quanto previsto dall’Art. 61 delle N.O.I.F., dall’Art. 17 punto 4) ultimo comma del Codice di Giustizia Sportiva;
Accertata la irregolarità formale e sostanziale addebitabile all’Arbitro nell’espletamento delle sue funzioni accertative dovute a norma di regolamento federale, irregolarità emerse sia in sede di refertazione che in sede di ulteriore attività istruttoria curata dagli Organi di Giustizia Sportiva;
P.Q.M.
DELIBERA:
Di annullare la decisione assunta dal Giudice di primo esame in esito alla gara: Antillese - Robur del 14.10.2007 (Seconda Categoria girone C), disponendo la ripetizione della suddetta gara stessa a data da destinarsi ed a cura del Comitato Regionale Sicilia;
Per l’effetto non si addebita tassa;
Si trasmettono gli atti al C.R.A. Sicilia per opportuna conoscenza.

Incidenti: Tir sbanda su viadotto a20, 1 morto e 3 feriti

15 novembre 2007 alle 21:43 — Fonte: repubblica.it

Un camionista è morto e due automobilisti sono rimasti gravemente feriti in un tragico incidente sul viadotto Montagnareale sull’autostrada Palermo-Messina, poco prima dello svincolo di Patti.

A causare l’incidente un camion che ha perso una parte del carico di sansa. Un autoarticolato, che trasportava una grossa gru smontata, è sbandato ed è volato dal viadotto alto una trentina di metri. Il camionista è morto sul colpo, incastrato ella cabina di guida. Una decina di minuti più tardi una peugeot si è trovata davanti i pezzi di gru sparsi sulla carreggiata ed è a sua volta precipitata di sotto. Tre persone sono rimaste ferite in maniera grave. Altre auto sono riuscite a frenare in tempio ma hanno innescato un tamponamento a catena. L’autostrada è stata così chiusa dalla polizia stradale.

Il 18 gennaio dallo stesso viadotto era volata una Fiat stilo ed aveva perso la vita l’imprenditore di Spadafora Giovanni Cambria, 28 anni ed il 25 febbraio dello scorso anno era finita di sotto un’autocisterna provocando la morte del conducente Alfonso Pandolfo, 53 anni, impiegato di una ditta di riutilizzo e smaltimento rifiuti di Termini Imerese.

giovedì 15 novembre 2007

Il Pensiero di Christian Salmeri

CIAO,E' INCREDIBILE QueLLo KE STA SUCCEDENDO QUEST'ANNO AL DUILIA 81,DALLA TRASFERTA DI S.ALESSIO DEL PRECEDENTE CAMPIONATO,NON SI RIESCE PIU' A FARE 3 PUNTI,INCREDIBILE MA VERO,UNA SQUADRA CHE GUARDANDO I SINGOLI,NON E' MESSA MALE,E SECONDO ME POTREBBE ANKE ESSERE AI VERTICI DELLA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO DI SECONDA CATEGORIA,ALL'INIZIO DELLA PREPARAZIONE A FINE LUGLIO,ALLA GUIDA DELLA SQUADRA MR STEFANO RUGGERI(ALLENATORE G.S.S.CUORE FEMMINILE CALCIO A 11),AVEVA PRESO LA SQUADRA E C'ERANO DELLE SPERANZE E DELLE BUONE ASPETTATIVE,CHE LUCIO SI FACEVA IL DIRIGENTE,E LA SQUADRA ANDAVA A RUGGERI,MA INVECE,COME OGNI ANNO LUCIO SI METTE IN MEZZO E ROMPE IL GIOCATTOLO KE SI STAVA CREANDO E CHE STAVA ANDANDO AVANTI,E CHE NELLE PARTITE AMICHEVOLI ESTIVE,SI VEDEVANO I RISULTATI,3 VITTORIE ED 1 SCONFITTA DI MISURA CONTRO LA FOLGORE,SQUADRA DI 1 CATEGORIA,QST SQUADRA AVEVA CUORE,GRINTA,ORGOGLIO,MA PURTROPPO ALLA FINE SAPETE COME E' ANDATA,TUTTO INVANO,LUCIO SI E' MESSO IN MEZZO ED E' FINITO TUTTO....IL PROBLEMA DI QST SQUADRA E' LUCIO,MA ANCORA LUI NN SE NE RESO CONTO,SE NE DEVE ANDARE,
DEVE LASCIARE LA SQUADRA,DEVE FARE IL DIR.ACCOMPAGNATORE.....CMQ ADESSO RAGAZZI VI SALUTO,E' UN PIACERE SCRIVERE IN QST BLOG,CIAO A PRESTO,BUONA FORTUNA....

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE REGIONALE 14/11/2007

Il gravissimo episodio di violenza che si è dovuto, ancora una volta, registrare e che è costato la vita ad un giovane sostenitore laziale mi spinge ad alcune considerazioni che sottopongo all’attenzione di tutte le componenti calcistiche affinché ciascuno, nell’ambito delle proprie responsabilità, si impegni nella produzione del massimo sforzo per allontanare dagli stadi i delinquenti ed i violenti.
La questione è diventata, purtroppo, una vera piaga sociale che, nonostante gli interventi, anche di natura legislativa, non riusciamo, ancora, a debellare. Per chi, come il sottoscritto, crede nei valori fondamentali dell’attività sportiva, che sono la correttezza, la lealtà e l’amicizia, è veramente difficile abituarsi all’idea che si debba considerare una gara di calcio come un’occasione nella quale ciascuno scarica istinti aggressivi e frustrazioni accumulate nel corso di una vita.
Questo stato di cose non è più tollerabile. Bisogna rendersi conto che certi atti di brutale violenza sono sintomatici della Società nella quale viviamo e rappresentano il disadattamento di alcune fasce della popolazione, nella fattispecie quelle giovanili, che assume comportamenti in distonia con le regole del comune vivere civile. In tale contesto, mentre ritengo doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alle Forze di Polizia che domenicalmente sono impegnate a garantire il regolare svolgimento dell’attività calcistica sul territorio nazionale, esprimo viva preoccupazione per gli episodi di violenza nei confronti degli arbitri siciliani che si sono registrati Domenica 11 Novembre in gare di Promozione e Seconda Categoria. Assicuro a tutto il sistema che intendo marginalizzare le fasce delinquenziali che danneggiano i nostri Campionati e per farlo chiedo il sostegno e la collaborazione di tutti: dirigenti, calciatori, allenatori ed arbitri.
Dobbiamo seguire, così come si è più volte sostenuto, due diverse direttrici di guida: educazione ed applicazione delle regole. Educare, quindi, al rispetto dell’arbitro, degli avversari e, soprattutto, delle regole che sono chiare e devono positivamente caratterizzare il nostro “essere impegnati” all’interno dell’organizzazione calcistica.
In tal senso provvederemo fin dal prossimo mese di Gennaio alla formazione dei nostri quadri dirigenti, nella consapevolezza che da questi deve venire l’esempio per tutti, pubblico compreso.
Non manco e non mancherò, tuttavia, di richiedere e pretendere una severa applicazione delle norme del Codice di Giustizia Sportiva nei confronti di quanti facciano ricorso alla violenza in occasione di una gara di calcio. Il calcio è uno sport che genera grandi passioni e che nella nostra regione deve crescere e svilupparsi in maniera corretta consentendo, anche, ai nostri giovani di poterlo praticare nella consapevolezza che – facendolo - possono divertirsi e migliorare.
Non permetteremo, quindi, a pochi delinquenti di rovinare questo meraviglioso sport.
SANDRO MORGANA

martedì 13 novembre 2007

PESANTE SENTENZA IN SECONDA CATEGORIA - 13/11/2007

A Palma di Montechiaro tentarono di strangolare un arbitro: pubblicata una sentenza pesante. I fatti fanno riferimento alla partita Sporting Gattopardo-Real Suttano (2-2 al 69’) del campionato di Seconda categoria. Si legge che, dopo la concessione di un calcio di rigore al Real Suttano, il direttore di gara è stato accerchiato dai giocatori di casa, tra i quali tale Gaetano Vitello gli stringeva il collo a morsa mentre numerosi suoi compagni di squadra lo spintonavano e colpivano con pugni e pedate. Caduto a terra, lo sfortunato arbitro sospendeva l’incontro, chiedendo il ricovero in ospedale, dove era repertato con una prognosi di 10 giorni per fortissimo dolore e cervicalgia postraumatica.
Il Giudice sportivo ha inflitto allo Sporting Gattopardo la sconfitta per 0-3, una multa di 500 euro, nonché le squalifiche di Gaetano Vitello fino al 28 dicembre 2012 e di Salvatore Vinci (capitano) fino al 31 dicembre 2009

IL CALCIO SICILIANO NELLA TREGENDA: - 13/11/2007

Morgana: Sarà tolleranza ‘zero’

Viva attesa per le delibere che saranno adottate dal giudice sportivo Accurso, domani pomeriggio dopo il week end più nefando per il calcio siciliano. Il bilancio è di quattro arbitri aggrediti, mentre altri due incontri addirittura del campionato regionale Giovanissimi sono stati sospesi per rissa: è davvero un bollettino di guerra. Puntuale, il presidente federale regionale, Sandro Morgana, interviene prontamente e con toni durissimi: “Nelle mie dichiarazioni programmatiche all’atto dell’insediamento, ho parlato di tolleranza zero nei confronti della violenza ed in genere dell’indisciplina, e tolleranza zero sarà. Nella mia visione del calcio non esistono le aggressioni vili agli arbitri, quasi sempre soli ed indifesi; confido nella più drastica opera di repressione da parte del Giudice sportivo, attraverso sentenze esemplari. Ribadisco peraltro l’opportunità della istituzione immediata di corsi per dirigenti di società, perché si instauri innanzitutto un colloquio costante e forte fra i club ed il comitato regionale. Noi faremo la nostra parte con grande senso di responsabilità, ma le società non possono e non devono venire meno alle norme più elementari della disciplina e della civiltà”.
In effetti domenica si sono verificati episodi di insofferenza e violenza che nulla hanno in comune con la logica dei comportamenti. S’è appreso che l’arbitro catanese Davide Musumeci, massacrato di botte a Milì Marina al termine dell’incontro Itala-Taormina (0-3) in Promozione, già alla fine del primo tempo aveva telefonato alle forze dell’ordine, chiedendone invano la presenza; quindi che lo stesso sfortunato direttore di gara, ferito e lesionato, ha dovuto chiedere col proprio cellulare l’intervento di una autoambulanza e dei tutori dell’ordine, per essere trasportato in ospedale. La prognosi per lo sfortunato fischietto etneo è di quindici giorni s.c., ma non è improbabile che dopo gli accertamenti il periodo per una sua completa guarigione si allunghi sensibilmente. Davide Musumeci infatti presenta alcune lesioni di non facile assorbimento.
Sono stati invece costretti a sospendere l’incontro, in Seconda categoria, altri tre arbitri, aggrediti da giocatori o da invasori: il nisseno Calogero Rivituso in Acquaviva-Prizzi (1-2 al 77’), quindi i catanesi Dario Musumeci (soltanto omonimo dell’altro Musumeci) in Atletico Pedara-Sant’Emidio Acireale (0-0 al 41’) ed Alessandro Cutrufo in Real Mirabella-Sortino (1-1 al 45’).
Sospese per rissa ed aggressione infine due partite del campionato regionale Giovanissimi: Aurora Rossa Campofelice-Capo d’Orlando e Sportland Lentini-Siracusa.

da: www.lnd.it

Classifica e Risultati 8°giornata

lunedì 12 novembre 2007

NUOVO LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO

Oggi 11/11/2007 è morto nuovamente il calcio.
A nulla sono serviti, decreti e diviti. Perchè purtroppo la violenza c'è sempre e sempre ci sarà.
Oggi si è assistito alla tragica morte di un giovane ragazzo, che andava a seguire la squadra del cuore, ucciso, non si sa per quale motivo, dal colpo della pistola di un uomo dello stato. Un colpo partito da lontano, ancora non si sa il perchè ma quello che si sa è che un povero ragazzo di soli 28 anni è morto.
Adesso che le indagini facciano il proprio corso e che chi ha colpe paghi, come è giusto che sia. Senza cercare di coprire nessuno, questa volta ne vale l'onestà ed il lavoro delle forze dell'ordine.
Purtroppo però, oltre a questo tragico avvenimento, si è dovuto assistire anche ad episodi di violenza, partite da alcune frange del tifo. Il campionato doveva essere subito fermato tutto a mio parere, ma magari non si è potuto, e quindi le autorità hanno deciso di far giocare nel pomeriggio. Ma non riesco a capire il perkè e con quale autorità un gruppo di tifosi(Bergamo e Taranto) facendo uso della violenza e minaccia, siano riusciti a far sospendere delle partite di calcio.
C'erano altri mille modi per contestare la decisione, la più bella e corretta, sarebbe stata quella dell'uscita dagli stadi di tutti i gruppi ultras, in segno di lutto e cordoglio, e non violenza inaudita, auto, pullman, cassonetti, palazzi in fiamme....vetri spaccati e guerriglia da strada.
Gli ultras avevano la possibilità, di far di loro una nuova immagine, ed invece hanno perso l'occasione, facendo ricadere nuovamente la colpa su di loro.
Forse la SOLUZIONE migliore sarebbe davvero quella di fermare il campionato, ma non per una giornata ma per qualche mese, così ci sarebbe tutto il tempo per sistemare tranquillamente il sistema.
UN MOTTO RICORRENTE è STATO
SPORT PER LA VITA....!!!
SPERO CHE POSSA ESSERE DAVVERO COSì!!!
IL CALCIO è E DEVE ESSERE VITA!!!


il blog, porge le più sentite condoglianze alla famiglia SANDRI!

in segno di lutto e per rispetto della vittima il blog, non verrà aggiornato per le prossime 24 ore.