mercoledì 7 maggio 2008

L'arrivo della terza tappa il 12 Maggio a Milazzo


Dopo mezzo secolo il giro d'Italia fa arrivo a Milazzo

Catania è la sede d’avvio della terza frazione del Giro d’Italia con arrivo a Milazzo. E’ la tappa di commiato del Giro d’Italia dalla Sicilia.

Affacciata sul mar Jonio, sovrastata dal massiccio dell’Etna, la città, notoriamente dinamica, riflette nella sua conformazione urbanistica, l’impronta barocca che le deriva dalla ricostruzione dopo il disastroso terremoto del 1693. E’ al centro di una fertile piana con agrumeti e varie colture differenziate che originano anche una prelibata offerta eno-gastronomica molto apprezzata.

Piazza del Duomo con la celebre fontana dell’Elefante, la Cattedrale, la chiesa di S. Agata, patrona della città, la spettacolare via Etnea con i palazzi che vi si affacciano sono i principali motivi d’interesse architettonico di Catania. Il capoluogo etneo è anche luogo illustre della storia letteraria. Qui visse Giovanni Verga, nativo di Vizzini, e vi nacque il musicista Vincenzo Bellini.

E’ un centro culturale sempre molto vivo.
Catania lega il suo nome al Giro d’italia con numerose tappe e pregevoli vincitori: Mara nel 1930, Mario Fazio (profeta in patria) nel 1949, Sercu nel 1976, J.P. Van Poppel con una doppietta nel 1986 e 1989, Mario Cipollini nel 1999 e Petacchi nel 2003.
In un recente passato si ricordano varie edizioni del Giro dell’Etna.

L’itinerario prevede la circumnavigazione dell’Etna puntando verso l’interno per Paternò, Biancavilla e quindi Maletto dove è previsto il gran premio della montagna. Discesa verso Randazzo, Linguaglossa, Piedimonte Etneo per ritrovare la litoranea jonica entrando in provincia di Messina per Giardini Naxos: Si procede con l’attraversamento di Messina per proseguire sempre su una litoranea, quella tirrenica, per Villafranca Tirrena ed affrontare quindi il finale percorrendo la panoramica di Milazzo. E’ un continuo susseguirsi di paesaggi di peculiare bellezza con scorci da cartolina.

Milazzo sorge su un golfo che offre due spiagge di diversa tipologia: di tipo ciottoloso a ponente e di tipo sabbioso a levante. Dalla punta si può godere di uno straordinario panorama che spazia dalle Eolie all’Etna. Il suo attrezzato porto è punto di partenza per tutti i collegamenti con le vicine isole Eolie.

I monumenti più importanti sono il castello con al centro il torrione normanno e l’antica cattedrale che sorge all’interno delle mura del castello. Intorno a questi due monumenti si è sviluppato il nucleo storico, comunemente chiamato il borgo, e quindi la città bassa, sul mare. Milazzo è compresa nel circuito dei Borghi Marinari che valorizza il patrimonio naturale e storico-culturale nonché le tradizioni eno-gastronomiche promuovendo le opportunità offerte dal mare e del fertile territorio circostante.

Nella storia Milazzo è ricordata per la battaglia vittoriosa dei garibaldini il 26 luglio 1860 contro l’esercito borbonico.
E’ proprio per ricordare il fatto d’armi che Milazzo appare già quale sede d’arrivo del Giro d’Italia del 1961 che celebrava appunto il centenario dell’unità d’Italia. Vincitore in volata Nino Defilippis, il “cit” torinese, davanti ai belgi Armand Desmet e Vannitsen. Era la 6^ tappa, Palermo-Milazzo, del 44^ Giro d’Italia.

Il traguardo di Milazzo non dovrebbe sfuggire ad una delle ruote veloci prestandosi ad una soluzione allo sprint.

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Il SACRO CUORE in PROMOZIONE

Un Sacro Cuore che non ti aspetti, vince contro ogni pronostico vince contro la quotata Tiger e si aggiudica di diritto il pass per disputare la prossima stagione il campionato di PROMOZIONE.
Dopo una partita piuttosto scarsa di emozioni i bianco-rossi si aggiudicano dopo ben 12 calci piazzati la storica promozione.
Partita a ritmi molto bassi, spezzettata dagli innumerevoli falli e dalla paura di sbagliare che hanno fatto si che la partita non vivesse di grossi sussulti, al 26° a passare in vantaggio è la Tiger che realizza su calcio di rigore il momentaneo vantaggio, che però viene subito raggiunta dalla rete di Ullo. Dopo l'1 a 1 dei tempi regolamentari si arriva ai supplementari dove nel primo tempo il Sacro Cuore trova il goal del vantaggio con uno splendito colpo di testa del capitano Angelo Salmeri, quando ormai la partita sembrava finito al 15° minuto del secondo tempo arrivava il goal del pari firmato da Mancuso che segna con una splendita rovesciata dal vertice dell'area piccola.
A decidere l'incontro sono i calci di rigore, dove prima Salmeri fa soffrire i suoi per un rigore calciato sul palo, poi uno strepitoso Andaloro(Zumbitto) incitato dai suppotters riporta in partita i suoi e poi dopo ben 12 rigori la traversa del numero 6 della Tiger regala una strepitosa e storica promozione ai bianco rossi.

Personalmente, faccio le pià grandi congratulazioni al Mr. Sergente che ha sempre dimostrato che il lavoro paga e non le chicchere, allo Zumbitto, Ciccio Romeo e Angelo Salmeri che sono delle grandi bandiere e gente che il calcio lo ha nel cuore. Poi i più sentiti complimenti non possono che andare a me frete Stefano Maio, che nonostante non sia stato protagonista di questo successo, rimane sempre uno che ha dato tutto per la maglia che lo ha reso così com'è, un grande.
La prossimo speriamo possa essere la tua stagione, in bocca al lupo Ste.