lunedì 17 settembre 2007

IL DUILIA E IL NUOVO MISTER, una questione di dignità

Ci siamo quasi. I muscoli sono già caldi. Le gambe tremano per l'emozione. Ragazzi, allacciattevi ben stretti gli scarpini, si scende il campo. Riproviamoci ancora. Questa settimana ci porterà dritti all'inizio del campionato di Seconda categoria. Ma cosa è cambiato rispetto alla passata stagione. Il Bastione ha sì, un assessore in casa, ma il desiderio comune è che si batti per la collettività. L'Arci Grazia lavora duro con mister Mario Italiano. Hanno fatto i mondiali di atletica su e giù per Ponente, ammirevoli i giocatori, ma l'aspetto che più ci interessa da vicino è quello di analizzare ciò che sta succedendo nel Duilia '81. Qualcosa è cambiato, molto sta cambiando e tutto ruota intorno ad un punto. Una figura nuova per il Duilia, sembrerà strano dirlo, ma è l'allenatore. Può una persona stravolgere un ambiente, creare un gruppo, dare motivazioni? La risposta è sì. Mi piace dire che il Duilia è una squadra che ha conquistato il mio cuore. Lucio De Luca e il presidente Saraò hanno dato sempre l'anima per questa squadra, tra difficolta di ogni sorta, imprevisti, pochi soldi in cassa, e sono da ammirare. Da pochi giorni anche il Duilia ha un proprio allenatore, si tratta di Stefano Ruggeri. Ancora manca l'ufficialità, ma è già così forte l'attaccamento della squadra con il mister, che sembra allenare questo gruppo da una vita. Lucio De Luca ha fatto una scelta giusta. Speriamo non torni indietro nelle sue decisioni, come magari ha fatto in passato, perchè rifarebbe errori su errori. Adesso non voglio parlare di gioco e lezioni di tattica perchè in queste categorie mi sembra di esagerare e diventerei ridicolo, ma l'avvento di mister Ruggeri sulla panchina del Duilia serve innanzitutto a ridare dignità ad una squadra. E' una questione di dignità, ecco ragazzi! Una società sportiva, anche la più modesta che esista, è composta da un presidente, alcuni dirigenti, un mister e dei ragazzi motivati proprio dal mister. Ruggeri è persona preparata, allena le gambe e la testa dei giocatori. Ma è uno psicologo? No, è un educatore. Basterà mettere in pratica azioni semplici per conquistare la vittoria o, comunque, perdere, onorando l'avversario. La squadra si allena bene, sta ultimando la terza settimana di preparazione ed è pronta al debutto.
L'augurio che mi, e vi, faccio è che sia una Seconda categoria con le milazzesi protagoniste!

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