mercoledì 30 gennaio 2008

Calci e pugni a Gioiosa Marea. Si dimette il tecnico Perdicucci


Ennesima rissa nei campionati dilettantistici. È avvenuta sabato scorso a Gioiosa Marea, nell'incontro valevole per la quarta giornata di ritorno nel girone A del campionato di Promozione fra i padroni di casa ed il Rodì Milici. Il direttore di gara ha espulso tre giocatori e portato a termine il match. L'allenatore del Gioiosa ha rassegnato le proprie dimissioni.

Un'altra rissa. Un altro schiaffo al fair play ed al fantomatico terzo tempo di cui si parla tanto e di cui le squadre italiane prendono a prestito il nome dal rugby scambiandolo con una simbolica e poco credibile stretta di mano finale. A Gioiosa Marea, sabato scorso, le strette di mano avevano ben altra consistenza. Quarta giornata di ritorno nel girone A di Promozione e derby fra i padroni di casa ed il Rodì Milici. La sfida è molto sentita, forse troppo. A due minuti dal termine, dopo un contrasto di gioco a centrocampo, scoppia il parapiglia. Volano calci, pugni, schiaffi e chi più ne ha più ne metta. Dieci minuti di autentica follia che dipingono di nero un pomeriggio di sport. L'arbitro, il signor Guddo di Palermo, dopo che gli animi si sono rasserenati manda anzitempo negli spogliatoi Rizzo, Catalfamo e Smiriglia e decide di continuare il match che, per quel che vale, si chiude 2 a 1 per il Gioiosa.
Il tecnico dei padroni di casa, Pippo Perdicucci, dopo questo spiacevole pomeriggio, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni. Come dicevamo in apertura non è la prima volta che in questa stagione siamo costretti a registrare episodi di violenza sui campi di calcio dilettantistici, spesso dimenticati da tutti. Adesso, per quel che concerne i fatti di Gioiosa Marea, si attendono gli strali del Giudice Sportivo.

messinasportiva.it

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