SALE LA FEBBRE DA DERBY - Duilia senza mister e senza idee

Tanto tuonò che piovve... prima era solo una "piccola" paura, ora è successo veramente e anche io, che per natura vedo sempre il lato positivo delle cose, ormai me ne sono dovuto fare una ragione: in casa Duilia è finita, ancora prima di iniziare, l'avventura di mister Stefano Ruggeri. Oggi me ne sono reso conto una volta per tutte, anche perchè da pochissime ore ha preso il via la preparazione al campionato del calcio femminile e mister Ruggeri è chiamato a dare il suo contributo di eleganza, educazione e cultura sportiva. Colpa di un Lucio che per carità, stimo tantissimo per i sacrifici che ha fatto, e fa, per mantenere in piedi questa squadra, ma che non vuole saperne minimamente di delegare a qualcuno compiti più grandi di lui, quale ad esempio quello di assicurare ai giocatori un'adeguata preparazione tecnico-tattica e atletica, nonchè di formare un gruppo forte e compatto, motivato, pronto a cercare la vittoria ogni domenica. E invece siamo quì a raccontare di un pareggio senza significato conquistato con la Robur, peraltro ottenuto in casa, a raccontare ancora di un mister che oggi non c'è più, inevitabilmente si è allontanato, e siamo ancora quì a discutere su Andrea Previti, vale a dire il giocatore juniores più forte che c'era in squadra, un cannoniere giovanissimo, che non viene più agli allenamenti in quanto domenica è stato relegato in panchina, cedendo il suo sacrosanto posto da titolare a fantomatici juniores spuntati dal nulla, quasi fossero i "Pato" della situazione.

Tanto tuonò che piovve e adesso come la mettiamo... ci sono certe cose che vanno capite in fretta, che Lucio deve capire in fretta, lui per primo, come ad esempio che c'è gente che si allena con impegno lodevole, che ha qualità tecniche e umane di grandissimo livello, ma che lui finora ha ignorato, riservando loro il misero spazio di un tempo e a volte nemmeno quello. Ci vengono in mente i vari Stefano Gitto, Christian Salmeri, Peppe Parisi e via dicendo, non può puntare sempre sulle sue idee perchè queste sue idee non ci hanno portato a nessun risultato degno di nota, a parte una sofferta salvezza... non vinciamo in casa dalla prima giornata dello scorso campionato e un motivo ci sarà. Oggi la seduta di allenamento, quella del martedì che dovrebbe essere fondamentale, è stata scandalosa, innanzitutto perchè non si è capito se proprio questo allenamento doveva essere guidato da Parisi o da Peppe Leto e si è assistito ad un siparietto disgustoso, e poi perchè si è fatto tutto così velocemente, corsa, addominali e balzi, perchè finalizzati alla partitella finale, che era l'obiettivo a cui si voleva arrivare. Sbagliato!!!

Intanto sabato c'è il derby con il Bastione e quelli non scherzano. Giocano a calcio, sono duri a morire e ci credono sicuramente più di noi. Ci serve una vittoria e non so a quale santo rivolgermi per chiedergli una grazia. Ci serve una vittoria per rilanciare un ambiente, quello del Duilia, che già vedo seriamente in difficoltà e senza sorriso. Voglio vincere e spero che anche i miei compagni hanno in corpo questo "fuoco". Spero che Lucio faccia meno errori possibili. Juniores come Renzo Maio o Sindoni o chiunque esso sia, se non si allenano non meritano di indossare la maglia del Duilia e quindi non meritano di scendere in campo. Sindoni è arrivato la domenica, ha giocato titolare contro la Robur e poi all'allenamento non si è visto. Lo dobbiamo giudicare? Questi personaggi non fanno bene al nostro ambiente. Se si allenano invece ci potrebbero dare una grandissima mano d'aiuto. Viva i Marco Sergente o gli Antonio Leto, che li vedi al campo in settimana e si mostrano volenterosi. Loro si che sono da Duilia.

Siamo a martedì. Meno quattro al derby. C'è un Duilia da salvare. Da rimotivare. C'è un Bastione da affrontare e da superare. Quante cose ci sono da fare. Ma prima di dire, o fare, ogni cosa, è necessario che ognuno, sia esso giocatore, sia esso dirigente, reciti la sua parte con umiltà, convinzione e rispetto dei ruoli, dando il meglio del meglio di se stesso.

Forza ragazzi, che se sarà così, allora il derby lo vinciamo!